Prescrizione dei tributi e sgravio da parte dell’amministrazione finanziaria sono cause che rendono illegittimo il provvedimento di Fermo Amministrativo.
Con una recente sentenza, n. 7071 depositata il 24 maggio 2023, la Corte di Giustizia Tributaria di primo grado di Roma ha fornito importanti chiarimenti in materia di fermo amministrativo.
La Corte ha stabilito che il fermo amministrativo deve essere annullato quando riguarda crediti per i quali sia intervenuta la prescrizione oppure sia stato adottato un provvedimento di sgravio da parte dell’Amministrazione finanziaria.
Nel caso oggetto della decisione, il fermo era stato iscritto su un’autovettura utilizzata per attività lavorativa e per esigenze familiari rilevanti.
È stato precisato che, per i tributi soggetti a termine di prescrizione breve, come la tassa automobilistica, decorso inutilmente tale termine senza idonei atti interruttivi, il fermo amministrativo non può essere mantenuto.
Inoltre, l’annullamento è dovuto anche laddove il debito originario sia stato successivamente annullato tramite sgravio.
La Corte ha inoltre ribadito che, se il fermo si basa su cartelle relative a contravvenzioni al Codice della Strada, la competenza a decidere spetta al Giudice di Pace e non al giudice tributario.
La sentenza rappresenta un’importante tutela per il contribuente, rafforzando la possibilità di opporsi a fermi amministrativi illegittimi.
